Prezzo | 18€ |
Località | Toscana Firenze e provincia Firenze |
Tipo di annuncio | Privati Offro |
Monti Raffaele
Le mutazioni della "macchia"
A CURA DI ANNA GRAMICCIA
DE LUCA EDIZIONI D’ARTE – LEONARDO
Prima edizione
1989
“I MACCHIAIOLI”
Artisti seconda metà dell'Ottocento
Con 176 illustrazioni in nero e colori
Rilegato in tutta tela editoriale con sovraccoperta illustrata, rilegatura editoriale, pagine 191, formato cm. 34X25.
Stato di conservazione: CONDIZIONI OTTIME, PERFETTO COME NUOVO, VEDERE FOTO
Quello dei Macchiaioli è stato il movimento artistico italiano più impegnato e costruttivo dell’Ottocento.
Formatosi nella Firenze a partire dal 1855, nasce come reazione all’inerzia formale delle Accademie tenendosi anche in rapporto con i fermenti ideologici del Risorgimento nazionale.
Il movimento macchiaiolo afferma la teoria della ‘’macchia’’ sostenendo che la visione delle forme è creata dalla luce come macchie di colore, distinte, accostate o sovrapposte ad altre macchie di colore.
Consapevole di questa affermazione e svincolato da formalismi accademici, l’artista è così libero di rendere con immediatezza verista ciò che il suo occhio percepisce nel presente. Teorici e critici dei Macchiaioli furono Diego Martelli ed Adriano Cecioni che dettarono le regole basilari dello "stile".
I pittori si incontrano a Firenze nel caffè Michelangelo, vicino all'accademia e scambiano le proprie idee. Questi artisti, non sono solamente toscani, ma provengono da tutta l'Italia. Telemaco Signorini (1835 - 1901), Giuseppe Abbati (1836 - 1868), Odoardo Borrani (1832 - 1905), Giovanni Fattori (1825 - 1908), Cristiano Banti (1824 - 1904), Saverio Altamura, Raffaello Sernesi (1838 - 1866), Vincenzo Cabianca (1827 - 1902), Cecioni Adriano (1836 - 1886), De Tivoli Serafino (1826 - 1892), si prefiggono il compito di rinnovare la cultura pittorica nazionale e costituiscono questo movimento.
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